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ATTENZIONE: "Incorrect use of the software is easy and can be harmful to the data. Always save your data first!", [9]

  • clonezilla è fornito dai suoi sviluppatori secondo quanto previsto dalla licenza GPL senza alcuna garanzia e senza alcuna responsabilità in merito alle conseguenze relative all'uso dello stesso;

ATTENZIONE: resta inteso che le informazioni e i suggerimenti contenuti nel presente manoscritto hanno solo carattere amatoriale e sperimentale; pertanto, chi desidererà farne uso dovrà assumersi preventivamente la totale responsabilità di eventuali conseguenze negative derivanti dalla loro applicazione: come sono soliti indicare gli anglosassoni, "use it a your own risk".

Casi d'uso

Allo scopo di provare clonezilla e fornirne al lettore un'impressione d'uso, sono stati realizzati quattro scenari di utilizzo, volutamente semplici:

  1. copia (backup) di un disco rigido generando un file immagine su un'altra periferica;
  2. ripristino (restore) del contenuto di un disco rigido utilizzando il backup precedentemente effettuato;
  3. creazione di un CD/DVD-ROM contenente clonezilla e con al proprio interno il file immagine di un precedente backup;
  4. ripristino (restore) del contenuto di un disco avviando il computer direttamente da un CD/DVD-ROM contenente l'immagine ISO di cui allo scenario precedente.

Si è ricorso, a tal fine, ad un ambiente di test virtualizzato così articolato:

  • processore intel 386
  • 512 MByte di RAM
  • scheda grafica VGA
  • due dischi rigidi collegati ad un controller IDE e denominati, secondo le convenzioni del kernel Linux:
    • /dev/hda (IDE, master) di dimensioni pari a 8 GByte con installato tramite netinstall l'ultimo rilascio di Debian GNU/Linux (Lenny 2.6.26-2.686) con una prima partizione (denominata, /dev/hda1) riservata a Debian GNU/Linux ed una seconda partizione (/dev/hda2) di swap: questa è la periferica destinata da essere clonata;
    • /dev/hdb (IDE, slave) di dimensioni pari a 10 GByte contenente un'unica partizione in formato ext3 (denominata /dev/hdb1): questa è la periferica destinata a contenere l'immagine del backup del disco rigido /dev/hda generata dalla clonazione (nota: a scopo precauzionale, la dimensione di questo disco è stata scelta volutamente superiore a quella del precedente per prevenire criticità legate al suo eventuale riempimento in fase di clonazione).
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