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Debian su Android

Introduzione

Dopo i port su vari kernel, l'installazione sulle macchine più disparate, non è stato necessario aspettare molto tempo prima di vedere la nostra debian arrivare a conquistare il mondo dei dispositivi mobili quali telefoni cellulari e smartphone. E anche nel mondo dei cellulari l'installazione di debian è possibile sempre su più dispositivi, anche se appoggiandosi ai sistemi operativi con cui nascono tali dispositivi. Il sogno di debian come unico sistema operativo di un apparecchio resta al momento ancora negato, ma con il passare del tempo e la "flessibilità" di debian, quel giorno, forse, non sarà ancora per molto lontano (v. maemo).
Un grosso problema è però quello legato alla parte "telefono", dove i chip sono spesso pieni di di codice binario senza sorgenti, interrompendo la libertà del sistema.

Sistemi operativi liberi

Attualmente, come detto in precedenza, debian si lascia installare su vari sistemi operativi liberi (non prenderemo in considerazione sistemi proprietari, nonostante fra alcuni di essi è comunque possibile installare debian). In sostanza si tratta di port su architettura ARM EABI (armel) [1,2]. Qui di seguito una piccola panoramica sugli attuali sistemi operativi liberi che consentono l'installazione di debian:

  • Maemo [3,4]: nato nel 2005, questo sistema ha come "casa madre" la multinazionale Nokia. Il sistema operativo è basato su debian GNU/Linux ed è in collaborazione con altri progetti opensource quali ad esempio GNOME, SQLite, gstreamer, Mozilla, ecc.. Utilizza le librerie GTK+ e da poco anche le librerie Qt. La licenza, nonostante la grande base di software libero, ha delle componenti proprietarie. L'intera debian ARM è installabile come applicazione sul sitema operativo. A differenza di altri sistemi operativi basati su (GNU)Linux, maemo ha il grande vantaggio di poter usufruire di molti pacchetti precompilati non modificati.

  • Openmoko [5]: nato nel 2006, il progetto openmoko vuole offrire un sistema operativo per telefonia mobile completamente libero: la licenza non può che essere la GPL. First International Computer (FIC) è la "casa madre". Dopo gli sviluppi iniziali il progetto sembrerebbe essere attualmente in crisi, in parte dovuto alla crisi stessa della "casa madre", con importanti licenziamenti e tagli ai fondi. Il successore del "noto" Neo FreeRunner, il GTA03, è stato cancellato dai piani, mentre la ditta ha puntato su WikiReader, una specie di "enciclopedia elettronica" basata su wikipedia. Su openmoko parrebbe ancora sia possibile installare l'intera debian ARM. Il progetto hackable1 [6] sembra si stia muovendo in questa direzione.

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