Caso 4: ripristino automatico di un precedente backup da CD/DVD-ROM
Per eseguire il ripristino, è sufficiente avviare il computer da CD/DVD-ROM masterizzato utilizzando l'immagine ISO creata con il caso d'uso numero 3; dopo aver presentato la schermata di avvio, clonezilla chiederà di iniziare la procedura di ripristino dal CD/DVD-ROM che contiene anche il file di backup secondo i parametri precedentemente impostati nel caso d'uso numero 3.
Conclusioni
Nella pagine precedenti sono stati analizzati alcuni casi d'uso di clonezilla. In premessa sono state elencate le principali differenze tra le tecniche tradizionali di backup e quelle utilizzate nella clonazione dei dispositivi di memorizzazione.
Naturalmente, se è vero che la tecnica della clonazione ha alcuni aspetti positivi, è altrettanto vero che ha anche alcuni limiti di cui tener conto:
- clonezilla esegue una copia integrale del disco rigido e, quindi, se quest'ultimo contiene le configurazioni del sistema operativo, anch'esse saranno interamente replicate; se ciò può costituire un ulteriore vantaggio della tecnica, è anche un potenziale limite; infatti, qualora parte o tutta la configurazione hardware del computer in cui è eseguito il ripristino sia differente da quello del backup, il sistema operativo potrebbe fallire il riconoscimento o la configurazione delle periferiche; questa eventualità, pur mitigata dalla capacità del kernel GNU/Linux di adattarsi a hardware molto differenti, può richiedere un intervento manuale per configurare il sistema operativo;
- l'uso di clonezilla implica l'impossibilità di utilizzare le periferiche di memorizzazione durante le attività di backup: se questo è accettabile per sistemi destinati all'uso personale, non lo è quasi mai per sistemi di produzione che devono essere sempre operativi;
- per volumi di dati molto elevati (o architetture di archiviazione dati come LVM o RAID) clonezilla può non essere la soluzione ottimale soprattutto qualora il file system non sia riconosciuto e, quindi, non sia possibile eseguire un backup ottimizzato: in tali casi, può essere più utile scegliere tecniche di backup che si avvalgano di periferiche di archiviazione specializzate per questo compito;
- clonezilla è uno strumento che richiede un rilevante bagaglio conoscitivo, soprattutto per evitare eventi catastrofici legati ad errori dell'utente in fase di ripristino, e quindi in prima battuta se ne ritiene sconsigliato l'uso agli utenti alle prime armi.
Alla luce di quanto sopra indicato, sembrerebbe opportuno suggerire di utilizzare clonezilla come strumento di backup e restore di secondo livello rispetto a procedure convenzionali con medesima finalità oppure - qualora non esistano particolari esigenze di configurazione e riconoscimento hardware - come strumento per replicare velocemente installazioni già effettuate.