back

Grazie all'elevato numero di estensioni esistenti e alla relativa semplicità con cui un utente ben documentato possa scriverne di nuove, Emacs diviene estremamente versatile e si può adattare facilmente alle proprie esigenze. Naturalmente tutta la documentazione completa è resa disponibile dal progetto GNU e rappresenta la lettura obbligatoria per chiunque intenda cimentarsi nella programmazione in Emacs Lisp (http://www.gnu.org/software/emacs/manual/elisp.html).

La tendenza generale dei sistemi GNU/Linux degli ultimi anni è stata quella di offrire all'utente un ambiente di lavoro sempre più confortevole e "eye-candy". Neppure Emacs è sfuggito a questa tendenza. Le novità più interessanti della versione 23 riguardano proprio l'integrazione nell'ambiente X.
Emacs oggi ha un'interfaccia grafica scritta in GTK+ che si integra perfettamente nei nostri desktop e, novità tra le novità, offre il rendering dei font tramite fontconfig e Xft (X FreeType interface library). Quest'ultima caratteristica ci permette quindi di usare i font FreeType e di godere dell'antialiasing.
Se tutto ciò non ci interessasse possiamo comunque continuare ad usare la versione classica, che non ha bisogno di X per poter funzionare.

Installare e configurare Emacs 23 in Debian Lenny

Dato che questa versione di Emacs è stata rilasciata dopo il freeze di Debian Lenny, non la ritroviamo tra i pacchetti ufficiali. Fortunatamente è già stata introdotta nei backports per Lenny, pertanto la sua installazione è facile e veloce. Basta abilitare i repository, come spiegato sul sito ufficiale (http://backports.org/dokuwiki/doku.php?id=instructions) ed installare Emacs dotato dell'interfaccia grafica GTK+ via aptitude:

# aptitude -t lenny-backports install emacs23
Rendering & antialiasing

Nella versione prelevata dai backports il rendering Xft viene abilitato di default. Se si usassero altre versioni potrebbe essere necessario aggiungere al file ~/.Xresources la seguente riga:

Emacs.FontBackend: xft

Il file di configurazione di emacs è ~/.emacs. Eventualmente si possono inserire più file di configurazione nella directory ~/.emacs.d che funziona con lo stesso principio di /etc/apt/apt.conf.d per APT.
(L'argomento "personalizzare Emacs" è davvero troppo ampio per essere trattato in questo articolo. Per chi fosse interessato, può legger il capitolo 32, "Customization" del manuale)

Possiamo specificare in ~/.emacs il carattere che Emacs userà in modo predefinito. Possiamo usare uno qualsiasi di quelli installati nel nostro sistema. Per esempio se volessimo utilizzare il carattere "Dejavu Sans Mono", dimensione 12, dovremmo specificare:

    (set-default-font "Dejavu Sans Mono-12")
    (set-fontset-font (frame-parameter nil 'font)
      'han '("cwTeXHeiBold" . "unicode-bmp"))
back