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Da tale modo di spezzettare i LV ed i PD nasce tutta la potenzialità dellLVM. Infatti, quando all'interno del nostro VG creeremo un LV l'LVM non sarà obbligato a distribuire lo spazio da noi richiesto tra i PD ma tra le PE. Pertanto sarà possibile spostare/allargare/ridurre il LV semplicemente agendo sulla distribuzione delle LE tra i PE disponibili.
Ad esempio, quando in questo articolo creeremo il nostro LV in modalità mirrored, l'LVM si limiterà semplicemente a sincronizzare alcune PE di un PD con le PE del nostro secondo PD. Pertanto ad ogni coppia di PE sincronizzata corrisponderà il medesimo LE (e quindi il medesimo LV).

Per chi, perso tra queste sigle, volesse maggiormente approfondire segnalo alcuni utili HOWTO [2,3].

Chi è riuscito a seguire fin qui il discorso, ecco un grafico esemplificativo del funzionamento. In questo caso i LE sono omessi in quanto corrispondono 1:1 ai PE, ovviamente se vi ci fosse un mirror la corrispondenza tra LE e PE sarebbe 1:2 (un LV fa riferimento a due diversi spazi sui PD). Infine si osservi il LV /home, quest'ultimo è in modalità striped ovvero è in parte sul primo PD ed in parte sul secondo PD.

500px-LVM1.svg

Configurazione della macchina virtuale e del OS Guest

Nell'articolo è stato fatto esplicito riferimento a KVM. Ovviamente siete liberi di sperimentare la macchina virtuale che preferite! A riguardo dell'installazione di KVM, non essendo questo l'oggetto dell'articolo, vi rimando al wiki di Debian.org [http://wiki.debian.org/KVM [4]] dove potrete trovare i link di riferimento ed i consigli rilevanti. Seppure nel presente testo abbia fatto riferimento esclusivamente ai comandi di shell è possibile, qualora preferiate una interfaccia grafica, utilizzare ad esempio virt-manager.

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