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oppure creando un file ~/.bashrc (o modificandolo, se già esistente) nella directory base dell'utente all'interno della quale è definita tale variabile, ad esempio, con il comando:

$ echo "export LANG=it_IT.UTF-8" >> ~/.bashrc

in modo che ai successivi riavvi tale variabile sia inizializzata per l'utente considerato.

Verifica della configurazione

Il test dell'avvenuta configurazione può essere effettuato in vari modi, tutti consistenti, comunque, nell'invio alla console hurd di caratteri che seguono la codifica configurata per il server. È possibile aiutarsi, in tal caso, con alcuni programmi disponibili nei repository Debian e finalizzati all'analisi della codifica adottata per la rappresentazione dei caratteri. Ad esempio, è possibile utilizzare il programma unicode installabile con il comando:

# apt-get update
# apt-get install unicode

Rifacendoci alla configurazione precedentemente indicata per la codifica UTF-8, ed essendo quest'ultima una codifica in sequenze a lunghezza variabile dei caratteri Unicode, possiamo far riferimento allUnicode per calcolare i codici UTF-8. Consultando le tabelle Unicode [7], ed in particolare la tabella per il set Latin1 (http://www.unicode.org/charts/PDF/U0080.pdf), possiamo per ogni carattere ricavarne il codice Unicode. Ad esempio, il carattere "è" (denominato "LATIN CAPITAL LETTER E WITH GRAVE") corrisponde al codice Unicode 00E8 espresso in formato esadecimale. Per trovare la corrispondenza secondo lo standard UTF-8 (oltre che calcolarne il valore secondo l'algoritmo previsto [13]) è possibile utilizzare il programma unicode impartendo il comando:

$ unicode -x 00E8

il cui risultato è:

U+00E8 LATIN SMALL LETTER E WITH GRAVE
UTF-8: c3 a8  UTF-16BE: 00e8  Decimal: è
è (È)
Uppercase: U+00C8
Category: Ll (Letter, Lowercase)
Bidi: L (Left-to-Right)
Decomposition: 0065 0300

dove:

  • U+00E8 rappresenta il codice Unicode in formato esadecimale
  • c3 a8 rappresenta la codifica UTF-8 in formato esadecimale (due byte)
  • la terza riga visualizza, se il terminale è correttamente configurato, il carattere "è" (con la sua variante in maiuscolo).

Ad ulteriore riprova dell'avvenuta corretta configurazione possiamo inviare al terminale il carattere in formato UTF-8 con il comando:

$ echo -e "\xc3\xa8"

che visualizzerà, se correttamente configurato, il carattere "è".

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