L'attuale runlevel sarà marcato con un asterisco; nell'esempio, il runlevel 2. Le informazioni relative ai servizi le troviamo nella colonna Running: una lampadina bianca segnala che lo script ha generato un demone attualmente in esecuzione, una lampadina nera segnala che lo script ha generato un demone attualmente NON in servizio, un trattino verde segnala uno script del tipo "one-shot" e cioè delle impostazioni di base senza generare un demone. Il punto interrogativo indica che bum non sa riconoscere l'entità del servizio.
Come avrete già notato da subito, il grande vantaggio di bum sta nel visualizzare una descrizione del servizio nella parte inferiore dell'interfaccia; in questo modo sapremo di che servizio si tratta e a che cosa serve.
Per abilitare o rimuovere un servizio basta spuntare/rimuovere la casella relativa a un servizio e premere il pulsante "Apply". Per cambiare l'ordine di avvio premere con il tasto destro del mouse sul servizio relativo e scegliere l'opzione "Change start/stop priority" cambiando il prefisso relativo allo script. In ambo i casi le modifiche avverranno per tutti i runlevel, facendo di bum un software più che altro di visualizzazione (grazie alle descrizioni dei servizi) ma poco atto alla gestione dei servizi.
La terza scheda, Startup and shutdown scripts, racchiude i servizi del runlevel S. Con bum, essendo i servizi in questo runlevel generalmente essenziali per il funzionamento del sistema, non è possibile una modifica. Come spiegato antecedentemente, questa sezione può comunque essere utile per la descrizione dei servizi, per capirne le funzioni e l'utilizzo. Descrizioni più "umane" le possiamo trovare anche al seguente indirizzo: https://wiki.ubuntu.com/InitScriptHumanDescriptions.
Aggiungere/rimuovere servizi a INIT
Come abbiamo visto con sysv-rc-conf e bum è possibile facilmente abilitare e disabilitare servizi a nostro piacimento.
Nel caso però di un servizio che non vorremo mai utilizzare (ad esempio ) è inutile tenere il servizio con "K*" in quanto, non essendo mai abilitato, non passerà mai allo stato "S*" e andrà dunque solo ad "ingrassare" le directories /etc/rcX.d senza nessun beneficio.
Per rimuovere dunque il link da queste directories utilizzeremo il comando update-rc.d. Il suo utilizzo è abbastanza semplice. Per rimuovere ad esempio il servizio bluetooth daremo il comando:
# update-rc.d bluetooth remove
ev. con l'opzione "-f" (force) se il servizio dovesse essere attivo.
Se volessimo invece aggiungere un servizio (quest'ultimo dovrà essere in /etc/init.d):
# update-rc.d bluetooth defaults
Dove con defaults si andranno a selezionare le opzioni presenti nell'header dello script in /etc/init.d. Per ulteriori funzioni riguardo a update-rc.d si consulti il man page.