Se dovessimo ora paragonare questo metodo con crosshurd troveremo vantaggi e svantaggi; se crosshurd è sicuramente il metodo per installare il sistema nel modo più aggiornato, è sicuramente anche il modo più instabile: è basato su sid e dunque in continuo cambiamento, come abbiamo visto con l'attuale bug riguardante il native-install. Con il CD avremo un sistema più vecchiotto, ma essendo sempre uguale non è condizionato da bug. Visto che siamo in "esperimenti", non posso che consigliarvi di provare entrambi i metodi e a voi di scoprire tutte le varianti possibili.
Configurazione
Come abbiamo già visto nel lanciare il native-install il primo ostacolo è il layout della tastiera. In ogni caso, prima di qualsiasi operazione dovremo aver accesso alla rete. Cercheremo dunque di "arrangiarci" imparando la locazione dei tasti nel layout americano (in fondo abbiamo bisogno di pochi caratteri al di fuori delle normali lettere).
N.B.: Hurd non supporta al momento i dispositivi USB. La tastiera e il mouse vengono però "simulati" dal BIOS come PS2 e possono essere dunque utilizzati. In ogni caso, nella mia situazione i tasti "shift" (maiuscolo), "ctrl", "alt", "alt gr" e le frecce mandano in freeze il sistema. Probabilmente dipende dalla tastiera e dal BIOS. Se vi trovaste in questa situazione, per cambiare i vari files di configurazione si può risolvere con un workaround utilizzando ad esempio debian GNU/Linux per montare la partizione di GNU/Hurd e cambiare i vari files con un qualsiasi editor di testo.
Rete
La prima operazione necessaria sarà verificare se il sistema riconosce la nostra scheda di rete. GNU/Hurd denomina tutte queste schede con l'abbreviazione ethX, dove X rappresenta un numero intero partendo da 0. Calcolando che la prima scheda "disponibile" sarà denominata eth0 lanceremo il comando:
# devprobe eth0
se la risposta sarà eth0 stampato a video, allora la nostra scheda è riconosciuta. In caso contrario, le cose si complicano e vi consiglio di consultare la pagina relativa del progetto GNU/Hurd (a grandi linee, si tratta di vedere se la scheda è supportata dal microkernel, se viene in qualche modo letta e se supportata con qualche driver che si potrà poi compilare in gnumach). Ammettendo che siamo a posto bisognerà ora configurare la rete.
ATTENZIONE: una risposta affermativa a devprobe (ossia, eth0 stampato a video) non presuppone il funzionamento della scheda. Dopo essermi spaccato la testa con una VIA Rhine (02:0a.0 Ethernet controller: VIA Technologies, Inc. VT6102 [Rhine-II] (rev 43)), che effettivamente veniva apparentemente riconosciuta dal sistema, ho rifatto i test con una 3com (02:0a.0 Ethernet controller: 3Com Corporation 3c905C-TX/TX-M [Tornado] (rev 74)) riuscendo a configurare la rete senza problemi. Una lista dell'hardware supportato la troviamo qui: http://www.nongnu.org/thug/gnumach_hardware.html#NetworkInterfaceCards, anche se in rete potremmo trovare pareri contrastanti.