Intervista al professor Antonio Cantaro
Antonio Cantaro nasce a Niscemi (CL) nel 1952. Dopo la terza media si trasferisce a Roma dove si diploma e si laurea in ingegneria civile edile. Nel 1977 torna nella sua amata Sicilia e si stabilisce a Gela (CL). Nel 1984 incomincia ad insegnare nelle superiori. Da anni è titolare della cattedra di Topografia presso Istituto di Istruzione Secondaria Statale "E.Majorana" dove si occupa anche della gestione del laboratorio informatico. Si appassiona all'informatica sin dal 1984, anno in cui compra il primo computer. Scrive un manualetto: "Gestire Windows XP,trucchi e consigli". Nel 2007 scopre Linux ed in particolare Ubuntu e da allora si dedica, anima e corpo, al mondo del software libero. Ha realizzato diverse video-guide per un facile utilizzo di Openoffice e The Gimp ed ha creato Ubuntu Plus, una personalizzazione di ubuntu ricca di numerosi programmi e la localizzazione italiana, ovviamente gestisce il sito della scuola http://www.istitutomajorana.it punto di riferimento per tanti.
Conoscendo l'universo scolastico così come la pubblica amministrazione, cosa L'ha spinto ad utilizzare il software libero ed addirittura l'uso di un sistema operativo GNU/Linux diverso dall'ovvio Windows, in un laboratorio scolastico?
«Premetto che ero un Windowsiano ed avevo pure scritto dei manualetti su XP. Un giorno, girovagando in rete incappai, per caso, in una pagina web: Why Linux is better (http://www.whylinuxisbetter.net/). Non ci crederete ma fu "amore a prima vista". La prima cosa che feci, fu quella di riprendere quella pagina, tradurla per bene in italiano, ampliarla, arricchirla e renderla graficamente più accattivante: http://www.istitutomajorana.it/passare-linux/index.html. Questo accadeva circa due anni or sono. Invece per lo zio Bill la passione risale all'epoca di Windows 95, mentre col DOS iniziai nel 1984 (allora mi facevo i programmi da solo in quanto non ne giravano o quasi, specialmente per l'ingegneria).»
Quali sono stati i vantaggi economici ed etici dal passaggio da un sistema proprietario ad uno libero?
«Pensate ad una famiglia monoreddito con tre figli agli studi. Penso che avere software legale e gratuito non sia proprio da sottovalutare. Solo Office costa un mucchio di soldi (da $ 457 - standard, a $ 778 - Ultimate - IVA esclusa). Questo il mio pensiero che, per fortuna è condiviso anche da diversi capoccioni della società Italiana di Linux (ILS). Se poi aggiungiamo il sistema operativo, l'antivirus, un software per masterizzare, uno software di grafica, un software per... si capisce che le cifre diventano astronomiche. Allora che fare?... Pirateria informatica? Software taroccato? Ma, in questo caso, la legalità dove finisce? Ritengo eticamente più corretto scaricare software legalmente con un solo click del mouse, senza codici, ricerca di aggiornamenti e quant'altro.