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  • GNU/Linux: è un sistema operativo. Il progetto GNU [v. sotto] proponeva un sistema operativo privo però del Kernel; dopo la nascita di Linux (1991), il progetto GNU prese come kernel, il kernel ''Linux'' di Linus Torvalds. Il termine ''GNU/Linux'' venne introdotto dopo la nascita di debian nel 1993 (v. numero 0, la nascita di debian). Le attuali "versioni" del sistema operativo GNU/Linux vengono comunemente chiamate "distribuzioni". Nonostante tutte abbiano gli stessi strumenti di base (il kernel, il compilatore, il debugger, le librerie [almeno una parte], ...) si differenziano per la gestione del software, i sistemi d'installazione, l'ambiente grafico, i tools di configurazione, l'hardware supportato di base, ... Data la moltitudine di versioni in circolazione (v. distrowatch.com), alcune di esse si basano su altre (fra i tanti esempi, ''ubuntu'' si basa su ''debian'').
  • Free Software Foundation: è la società fondata da Richard M. Stallmann nel 1984. Nasce con lo scopo di supportare il progetto GNU. Quest'ultimo, viene lanciato dallo stesso Stallmann nel 1983, con l'intento di sviluppare un sistema operativo completamente libero.
  • Hacker: non potrà certo un sotto-assistente apprendista Hacker come il sottoscritto spiegarvi il significato di questo termine... Con tutto il rispetto richiesto posso dirvi in poche parole che un ''Hacker'' è una persona che non si accontenta di utilizzare uno strumento per l'utilizzo per il quale lo strumento è stato previsto. L'''Hacker'' deve studiarne a fondo il funzionamento e lo adatterà poi alle proprie esigenze, mettendo a disposizione di tutta la comunità le sue ricerche. Magari sarà poi lui stesso ad inventare un nuovo strumento per l'utilizzo in questione. L' ''Hacker'' ha un'etica tutta sua (si veda ''Hackers: gli eroi della rivoluzione informatica'', Steven Levy, 1984) e non farebbe mai qualcosa a unico scopo vandalico o per mettersi al centro dell'attenzione (sempre senza uno scopo preciso); queste due ultime caratteristiche sono invece tipiche del ''Cracker''. Quest'ultimo non rispetta nessuna etica e spesso gli "attacchi" sferrati sono a puro scopo esibizionistico. La stampa attribuisce quasi sempre il termine ''Hacker'' a questa classe di persone.
  • GNU/Hurd: da ultimo, ma non per ultimo mettiamo luce su questo termine che è alla base dell'articolo. Come abbiamo già capito con Linux, non sarà difficile capire che ''GNU/Hurd'' è un sistema operativo basato su ''GNU'' e il kernel ''Hurd''. ''Hurd'' non è però quel bel "blocco" di Kernel monolitico modulare come Linux, ma un sistema di server basato sul microkernel ''mach''. Alla fine degli anni '80, quando il progetto GNU stava per implementare l'ultimo pezzo del "Puzzle" del sistema operativo (il kernel appunto), andavano di "moda" i microkernel. A differenza di un kernel monolitico, come lo è Linux, il microkernel si contraddistingue per implementare solo i servizi di base che fanno da tramite fra hardware e software (il termine ''micro-'' non è riferito alla grandezza, ma appunto all'interazione minimale con l'hardware). Tutti gli altri servizi di sistema quali ad esempio i file system, i protocolli di rete, i drivers (compresi nel kernel monolitico), sono svolti nello spazio dell'utente. Nacque così ''Hurd'' (acronimo di ''HIRD of Unix-Replacing Daemons'' e ''HIRD'' a sua volta ''HURD of Interfaces Representing Depth''): un sistema di server, i quali svolgono i compiti antecedentemente citati nello spazio utente interagendo con il microkernel mach. All'inizio degli anni '90 Hurd non era ancora in grado di funzionare in modo stabile e non mostrando possibilità di miglioramento a breve termine, il sistema GNU adottò la creazione di Linus Torvalds come kernel.
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