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Ovviamente si dovrebbe parlare, anche dei formati aperti. La "filosofia" del software libero, nella fase iniziale, non la voglio prendere in grande considerazione, altrimenti corro il rischio di fare la fine dei GNU-lebani. Si, parlo dei fondamentalisti o puristi del software libero e dell'open source. C'è gente che si scanna solo per puntualizzare le differenze concettuali e filosofiche dei due pensieri. Ma alla gente comune la cosa interessa proprio poco. Le persone prima debbono entrare in questo meraviglioso mondo e poi avranno tutto il tempo per approfondire la cosa.»

Parliamo del "caso" Istituto Tecnico "Majorana" di Gela, cosa è successo?

«Probabilmente siamo l'unica scuola della Sicilia o almeno una delle pochissime, ad avere un'aula computer, da 16 postazioni, funzionante completamente ed esclusivamente col software libero, ovvero Linux in versione Debian (Ubuntu), OpenOffice & Co. Quali sono i vantaggi? Vi narro, per iniziare, un piccolo aneddoto. Verso ottobre del 2007, sono venuto a conoscenza che la nostra scuola era in procinto di ricevere una fornitura di computer per la nuova aula d'informatica. Il nuovo Dirigente scolastico, Prof. Vito Parisi, venuto a conoscenza delle mie competenze nel settore, mi chiese di dare un'occhiata al contratto di fornitura. Erano previsti un totale di otto computer con relativo software a pagamento. Troppo pochi per avere un'aula in grado di ospitare una classe. Sapete com'è finita? Con gli stessi soldi, grazie anche al vincitore della gara, Sig. Barone di Gela, i computer sono diventati ben 16 (dico sedici), in grado di soddisfare appieno i bisogni di un'intera classe. Vi chiederete come abbiamo fatto. Semplice, abbiamo sostituito tutto il software a pagamento previsto dalla fornitura (che poi non era neppure molto, sempre per questioni economiche) con software libero e gratuito. Quindi, prima ancora che il progetto "software libero" decollasse, abbiamo ottenuto, praticamente, il raddoppio delle postazioni computer. ." . Dopo qualche mese la scuola ha acquistato 20 portatili. Secondo voi, come sono equipaggiati?... La risposta mi sembra ovvia software libero ed open source!»

Gli alunni come hanno reagito nell'utilizzare un sistema operativo diverso da quello precedentemente usato?

«I ragazzi hanno preso la cosa con vero entusiasmo. I giovani sono più aperti alle novità e si sono buttati, letteralmente, a capofitto nell'utilizzazione di Linux. Purtroppo sono proprio i docenti che resistono maggiormente alle nuove esperienze. Ma pian pianino, anche loro si stanno convertendo. A tal proposito ecco un altro aneddoto. Anche in sala docenti ho installato Linux. Solo alcuni colleghi si sono lamentati (dal dirigente), dicendo che con Windows si trovavano meglio. Sapete cosa ho fatto? Ho inserito nel desktop (scrivania) del computer una scritta a caratteri cubitali, lampeggianti e con colori sfavillanti, che recitava: "NON PUOI FARE A MENO DI WINDOWS ED OFFICE? ALLORA COMPRATELI! CON METÀ STIPENDIO, FORSE, RISOLVI". Da allora nessuna lamentela e adesso usano Linux ed OpenOffice tranquillamente.»

Antonio Cantaro è titolare della cattedra di Topografia presso l'Istituto di Istruzione Secondaria Statale "E.Majorana" dove si occupa anche della gestione del laboratorio informatico. In questa intervista ci offrirà un panorama sul suo progetto e soprattutto una visione del software libero secondo il suo pensiero.

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