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FFmpeg

Introduzione

FFmpeg è un software a riga di comando che permette eseguire diverse operazioni su files audio e video. Queste operazioni possono essere di conversione (da/verso altri formati di files), di elaborazione (cambio di bitrate, ridimensionamento di visualizzazione), oppure di estrazione (estrapolazione di dati da diverse sorgenti, quali possono essere files, sorgenti analogiche o digitali, ecc).
FFmpeg nasce come programma a riga di comando: infatti con pochi parametri, è possibile compiere le operazioni descritte in precedenza. Questo lo rende un software veloce, preciso e molto pratico, anche per chi non è molto abituato ad adoperare la shell. Per quanto riguarda la conversione di files (il programma nasce principalmente per questo), FFmpeg può essere utilizzato sia in modalità semplice (senza passare alcun parametro o alcuna opzione), sia in modalità estesa (specificando diversi parametri o alias) che permettono di ampliare le possibilità quasi all'infinito.
FFmpeg è inoltre multipiattaforma: sviluppato principalmente per l'ambiente Linux, è possibile installare la versione per Windows oppure per Mac OS X.

Installazione

FFmpeg è presente nei repositories di ufficiali di Debian 5.0 Lenny. L'installazione è molto semplice, alla debian-way (da root):

# apt-get install ffmpeg

Le dipendenze non sono molte, anche perchè le determinate librerie collegate ai vari codecs, sono installate su Debian di default. Essendo anche un programma senza interfaccia grafica, non necessita di librerie quali Gtk o Qt.

Piccolo glossario

Prima di utilizzare il programma FFmpeg, è utile conoscere il significato di alcuni termini, almeno i più importanti.

  • Aspect-ratio. L'Aspect-ratio riferito al video, indica il rapporto tra la larghezza e l'altezza dell'immagine riprodotta. Il più diffuso rimane il 4:3, anche se negli ultimi anni il formato wide 16:9 sembra avere il sopravvento.
  • Bit-rate. Il bit-rate indica la quantità di dati, espressa in bit, necessaria per riprodurre un elemento digitale, sia esso video o audio. Pertanto avremo sia il bit-rate video che il bit-rate audio. Riferendosi a informazioni che si protraggono nel tempo, il bit-rate viene espresso in bit al secondo (o nelle varianti Kilobit e Megabit, rispettivamente Kbit/sec e Mbit/sec). Maggiore sarà questa quantità di dati e maggiore sarà la qualità (o la fedeltà in caso di registrazione) del prodotto che vogliamo rappresentare. Come riferimento possiamo indicare un bit-rate di almeno 1,2 Mbit/sec per un segnale audio e un bit-rate di almeno 200 Mbit/sec per un segnale video.
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