Soluzione 2b: per uscire da questo loop non ci resta che spegnere la macchina.
Dal momento che l'installazione non viene terminata, fallisce in modo eguale la configurazione degli utenti e anche ripristinando GRUB (v. Problema 2) non è possibile "loggarsi" nella macchina (né come root né con l'utente creato durante l'installazione). Per risolvere si può utilizzare un hack che era stato integrato nell'ultimo installer di Phil: si monta la partizione di "root" su un altro sistema (ad esempio una live o una Debian GNU/Linux su di un'altra partizione oppure si monta la partizione in loopback se si tratta di un'immagine virtuale) e si vanno ad eliminare le "x" dal file /etc/passwd [9]: il mio piccolo contributo al progetto [10], denominato poi "Bruno's passwd hack" [11] ;-). Eseguite le modifiche si potrà poi riavviare il sistema (previo "fsck" della partizione per riaggiustare i nodi dopo l'arresto "bruto" della macchina) e autenticarsi come root, per l'occasione senza password. Utilizzando "passwd" si potrà poi ricreare una password di proprio gradimento e tramite "adduser" si potranno creare tutti gli utenti desiderati.
Conclusioni
Come anticipato all'inizio dell'installazione i test sono stati effettuati su una macchina virtuale (qemu).
I test su una macchina reale sono purtroppo falliti in quanto il BIOS non ha riconosciuto il mini-CD come disco avviabile e dunque l'installazione non ha potuto neanche avere inizio. Probabilmente con un po' più di studio questo problema non dovrebbe rivelarsi troppo difficile da risolvere, sempre tenendo conto comunque che, al momento, l'installer è ancora in fase alpha.
Dopo tante battaglie per installare Debian GNU/Hurd ecco infine arrivare il porting dell'installer "ufficiale". Nonostante il progetto sia allo stato attuale da considerarsi come sperimentale, la procedura d'installazione funziona egregiamente e si può ottenere una Debian GNU/Hurd perfettamente funzionante... sebbene ancora con mille limitazioni rispetto alle sorelle GNU/Linux o GNU/kfreebsd sicuramente, ad oggi, più complete. Si tratta comunque di un inizio ;-).
Nonostante il fatto che una release ufficiale del sistema sembra ancora essere lontana anni luce dalla realtà, con l'avvento dell'installer sarà forse possibile avvicinare più gente a GNU/Hurd e chissà che non possano esserci ulteriori sviluppi per questo sistema da alcuni considerato come il "vero" sistema GNU.
Al momento, non mi resta che incitarvi a provarlo e a darvi un arrivederci ai prossimi test ;-).
Redattore: brunitika