Andrea: Sarebbe più giusto dire che "mantenevo MPlayer". Io me ne sono occupato per circa 9 anni; i primi 5 li ho passati a cercare di far entrare MPlayer dentro Debian, risolvendo in qualche modo tutti i problemi legali; il pacchetto mplayer entrò ufficialmente in Debian in ottobre 2006; però da circa marzo 2009 se ne occupa principalmente Reinhard Tartler, io mi sto dedicando più a debdelta e a freevo.
Vengo ora alla questione dei codec. Per quel che ne so io, la questione è cambiata parecchio negli ultimi tempi: le librerie FFMpeg, che sono usate anche da MPlayer, sono ora in grado di leggere tutti i formati più diffusi, senza bisogno di usare codec esterni; dunque la versione 1.0~rc3 di MPlayer che si trova in Debian/squeeze (cioè in testing) dovrebbe soddisfare tutti (o quasi). È venuta a cadere anche la necessità di usare debian-multimedia per avere 'mencoder', in quanto Debian/squeeze contiene una versione "ragionevole" di mencoder .
Viceversa, i pacchetti del repository Debian-multimedia sono diventati scomodi: se si installa mplayer da quel repository in Debian/testing, si devono installare anche tutte le librerie "FFMpeg" dallo stesso repository; le versioni lì presenti sono però incompatibili con quelle distribuite dentro Debian; e questo danneggia molti altri programmi, come ad esempio 'totem', che è il lettore video standard di Gnome.
Dunque penso che, quando Debian 6.0 sarà rilasciata, i problemi che hai elencato saranno pressoché tutti risolti; e pochi troveranno necessario usare ancora 'mplayer' e 'mencoder' da debian-multimedia.
MadameZou: A proposito dei tuoi pacchetti, a Perugia mi hai mostrato brevemente il funzionamento di un piccolo ma interessante programma scritto da te: debdelta. Ci spiegheresti più diffusamente come funziona?
Andrea: Il pacchetto 'debdelta' contiene 4 comandi fondamentali: 'debdelta', 'debpatch' , 'debdeltas' e 'debdelta-upgrade'.
I comandi 'debdelta' e 'debpatch' fanno per i pacchetti debian binari, quello che 'diff' e 'patch' fanno per i file di testo.
Il comando 'debdelta' analizza due pacchetti binari e crea un delta; si usa come segue,
# debdelta foobar_2.deb foobar_3.deb foobar_2_3.debdelta
Il comando 'debpatch' applica il delta, come ad esempio
# debdelta -A foobar_2_3.debdelta foobar_2.deb foobar_3_copia.deb
dopo questo comando, si otterrà che foobar_3_copia.deb è identico a foobar_3.deb
Il comando 'debdeltas' serve a generare molti delta in un colpo solo.