back

Salveremo poi le modifiche con "ctrl+o" (vi ricordo, che nella leggenda alla base della finestra di nano, il simbolo "^" corrisponde al tasto "ctrl"), premendo invio poi alla domanda "File Name to Write: /etc/sudoers.tmp" ed infine "ctrl+x" per uscire dal programma.
A questo punto, ogni volta che gjig ci domanderà la password del nostro utente per sudo, digitando quest'ultima acquisiremo i privilegi di root, potendo dunque effettuare qualsiasi operazione sul sistema come installare, rimuovere pacchetti, ecc. Occhio dunque a non fare casini ;-) !

La pulsantiera

Come abbiamo già visto sopra, la "pulsantiera" ci permette in modo semplice e intuitivo varie operazioni sui pacchetti del nostro sistema. Analizziamo ora in breve le linee più importanti:

pulsantiera-install

La linea delle installazioni: oltre al semplice "install" (l'installazione del pacchetto e delle sue dipendenze), "install+R" ci permette di installare in più i pacchetti Raccomandati e "install+S" i Suggeriti (chissà cosa farà mai "install+RS"). Il "Force install" si dimenticherà di dipendenze e interazioni (sicuramente sconsigliatissimo se siete agli inizi), mentre il "Fix install" ritornerà molto utile in caso di dipendenze rotte (in questo caso non bisognerà specificare nessun pacchetto nel campo "Package", ma semplicemente pigiare il pulsante).

pulsantiera-remove

La linea delle rimozioni: oltre ai tradizionali "remove" (rimozione dei pacchetti senza file di configurazione) e "purge" (rimozione dei pacchetti compresi i file di configurazione), troviamo ancora "autoclean" e "clean" (per svuotare in parte la cache di download di apt -> maggiori informazioni: http://guide.debianizzati.org/index.php/Pulire_Debian) ed infine "Fix configure" (molto utile quando per qualsiasi motivo l'installazione di un pacchetto non viene portata a termine) e "Fix missing" (anche questo comando, relativamente sconsigliato se siete agli inizi, andando ad ignorare pacchetti mancanti).

Un paio di esempi

Per capire l'efficienza di gjig mi piacerebbe illustrarvi ancora qualche esempio. Ritorniamo al nostro pacchetto os-prober. Se volessimo visualizzare le dipendenze, i pacchetti raccomandati e suggeriti di quest'ultimo ci basterà premere il pulsante "Detail" per saperlo (un'operazione che magari già conoscevate con altri metodi). Ma pensiamo di voler ora scoprire di che dipendenza è il pacchetto in questione. In altre parole, con quali pacchetti os-prober viene installato come dipendenza. Mentre con altri metodi è richiesta qualche operazioni un poco più raffinata, con gjig vi basterà premere il pulsante "Dependents" per visualizzare in una finestra qualcosa di simile:

back