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title debian GNU/Hurd
kernel (hd0,0)/boot/gnumach.gz root=device:hd0s1
module (hd0,0)/hurd/ext2fs.static --multiboot-command-line=${kernel-command-line} --host-priv-port=${host-port} --device-master-port=${device-port} --exec-server-task=${exec-task} -T typed ${root} $(task-create) $(task-resume)
module (hd0,0)/lib/ld.so.1 /hurd/exec $(exec-task=task-create)

title debian GNU/Hurd (single user mode)
kernel (hd0,0)/boot/gnumach.gz root=device:hd0s1 -s
module (hd0,0)/hurd/ext2fs.static --multiboot-command-line=${kernel-command-line} --host-priv-port=${host-port} --device-master-port=${device-port} --exec-server-task=${exec-task} -T typed ${root} $(task-create) $(task-resume)
module (hd0,0)/lib/ld.so.1 /hurd/exec $(exec-task=task-create)

dove con l'opzione -s andremo ad avviare il kernel in modalità single user mode per configurare hurd e con le altre due opzioni module andremo ad avviare i server exec e del filesystem di root.

ATTENZIONE: i comandi relativi ai moduli devono essere scritti su una riga sola, senza andare a capo.

Dopo aver salvato, smontiamo l'immagine di GRUB:

# umount /mnt/grub

Riavvieremo ora l'immagine disco con il sistema operativo dal floppy (virtuale) con l'immagine di GRUB:

$ qemu debian_hurd.img -fda grub-0.97-i386-pc.ext2fs -boot a

dove -fda ci permette di utilizzare il file di GRUB come un floppy e -boot a darà l'avvio da quest'ultimo.

Una volta ripartito il sistema avremo l'immagine di GRUB con il nostro GNU/Hurd disponibile nel menu. Lanceremo il boot nella modalità single user mode. Una volta finito ciò digiteremo il comando per definire il terminale:

# export TERM=mach

E andremo poi ad abilitare di default la console di Hurd in /etc/default/hurd-console.dpkg-new, modificando la linea:

# set this to 'true' to run the hurd console on bootup
ENABLE='false'

da false a true.

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