Le 10:00 del 18 settembre non ci colgono impreparati, il dipartimento di Matematica e Informatica vede confluire decine di persone verso lo stand di Ubuntu e la vicina aula già predisposta per l'avvio dei talk.
Dopo il benvenuto, da parte dell'università e degli organizzatori, Luca Bruno e Milo Casagrande hanno illustrato alla platea i molteplici modi in cui è possibile contribuire allo sviluppo e al miglioramento di Debian e Ubuntu, dando modo ai presenti di decidere quali discussioni seguire in base ai propri interessi e capacità.
Successivamente giunge attesa l'ora dell'indecisione, infatti la giornata si divide in due aule: la superiore in cui Milo Casagrande e Francesca Ciceri spiegano il funzionamento dei team di traduzione prima in via teorica e poi in via pratica, illustrando le modalità con cui questi lavorano; nell'aula inferiore Luca Bruno, Andrea Colangelo e Andrea Gasparini si sono occupati più di spiegare dal lato tecnico il funzionamento e la struttura delle distribuzioni Debian e Ubuntu, gettando le basi per il pomeriggio.
Tra traduzioni e informazioni arriviamo affamati all'ora del pranzo alla mensa universitaria, dove un overflow alla cassa ci permette di scambiarci opinioni su quanto sentito, fra i borbottii degli stomaci.
I lavori proseguono nel pomeriggio con Paolo Sammicheli impegnato nella teoria e pratica del testing delle immagini iso nell'aula superiore; in quella inferiore invece si seguita con Andrea Colangelo e Andrea Gasparini il discorso della mattinata. Attraverso concetti semplici e chiari viene illustrato come creare un ambiente adatto alla pacchettizzazione e come si lavora in questo senso, dando ampio spazio agli standard usati nelle distribuzioni debian-based e ai tools utili per creare, aggiornare e adattare i pacchetti. Subito dopo è seguita la sessione pratica con la creazione in diretta di un package con aiuto in diretta ai volenterosi che si stavano cimentando.
Nello stesso momento nell'aula superiore Paolo Sammicheli e Luca Bruno spiegavano il bug triaging, la sua importanza, il peso che ha sulla mole di lavoro e le modalità con cui viene effettuato; facendo seguire alla teoria una sessione pratica di segnalazione bug e triaging (durante la quale si vocifera di un bug scoperto in loco).
Nell'aula inferiore si svolgeva intanto la relazione su "Marketing e Promozione del software libero" con Paolo Sammicheli e Italo Vignoli, molto partecipata da parte del pubblico e che ha sollevato molte interessanti osservazioni sulle modalità con cui questo opera.
Il pomeriggio si è concluso con il talk del nostro DPL Stefano Zacchiroli, che ha esposto in maniera chiara la situazione attuale sul rapporto fra Debian, Ubuntu e le altre distribuzioni derivate, facendo forza sulla collaborazione che deve caratterizzarle per un comune sviluppo.