GRUB2
La versione di GRUB del momento, 1.97~beta3-1, non era purtroppo in grado di "digerire" Hurd, citando l'articolo precedente ci eravamo lasciati così:
«Continueranno sicuramente gli esperimenti e speriamo di potervi mostrare, presto o tardi, l'avvio di GNU/Hurd utilizzando il nuovo GRUB2»
Finalmente quel momento è arrivato. L'attuale versione su testing al momento della stesura dell'articolo, la 1.98-1, non solo è in grado di avviare Hurd, ma appoggiandosi su os-prober (1.35) ci darà grazie a grub-mkconfig (sempre 1.98-1, presente in grub-common) una configurazione del grub.cfg impeccabile e in modo assolutamente automatico! Nei prossimi capitoli sarà illustrato caso per caso come si può installare GRUB2 e come lo si può configurare.
Debian GNU/Hurd CD L1
Grazie a Philip Charles, come annunciato nel numero 2, dal 19. ottobre del 2009 è disponibile un nuovo CD d'installazione per questo sistema. La versione minimale (mini) conta 85Mb e contiene solamente i pacchetti essenziali. Qualora si intenda accedere a tutti i pacchetti attualmente disponibili per l'architettura GNU/Hurd occorre scaricare il DVD da 4.2Gb. Entrambe le immagini dei dischi sono scaricabili dal sito: http://ftp.debian-ports.org/debian-cd/.
Nel prossimo capitolo vedremo come installare il sistema a partire da questo supporto.
Installazione da CD/DVD
Possiamo scegliere se scaricare la versione "mini" (debian-L1-hurd-i386-mini.iso) o il "DVD1" (debian-L1-hurd-i386-DVD1.iso), entrambe risalenti al 19 ottobre del 2009. Dopo aver masterizzato l'immagine disco su un CD (rispettivamente DVD) potremmo avviare il computer con quest'ultimo. L'installazione, almeno da un punto di vista pratico, è quasi uguale alla precedente K16. L'unica differenza palpabile è l'esecuzione dello script native-install: mentre nella K16 occorreva lanciarlo due volte, la seconda dopo un riavvio obbligatorio, con la L1 l'installazione il tutto avviene con un'esecuzione unica dello script. Un'ulteriore microscopica differenza sta nell'introduzione della dash come shell di default al posto della bash; alla sua configurazione ci verrà dunque proposto il suo utilizzo come shell di default, del resto succede analogamente con la sua installazione su Debian GNU/Linux. Infine, data anche l'introduzione di Grub2, a seconda di come abbiamo avviato il sistema avremo l'occasione di installarlo nel disco con GNU/Hurd, nel caso non lo avessimo già installato. Per la descrizione dettagliata dell'installazione vi rimandiamo all'articolo del numero uno. Al termine di quest'ultima verremo ancora invitati a riavviare in multi-user-mode e lanciare la console di Hurd.