L'opzione :leave t non è in realtà necessaria per Gmail, ma andrà inserita almeno finché si sperimenta il corretto funzionamento del sistema, per evitare il flushing delle mail, cioè il loro prelievo e la loro cancellazione dal server. Se si è in possesso di più account, essi andranno inseriti di seguito. Ad esempio, potrebbe aversi:
(setq gnus-select-method '(nnml "gmail.com")) (setq gnus-permanently-visible-groups "mail") (setq gnus-posting-styles '((".*" (name "Nome Cognome") (address "indirizzo @gmail.com")) ("^nnml.*gmail" (address \ "indirizzo@gmail.com")))) (setq mail-sources '((pop :server "pop.gmail.com" :port 995 :user "nome_utente@gmail.com" :password "password" :connection ssl :leave t) (pop :server "pop.istruzione.it" :user "nome_utente" :password "password")))
È inoltre possibile leggere la posta presente in altre locazioni:
1) da un tradizionale file di spool presente in locale:
(eval-after-load "mail-source" '(add-to-list 'mail-sources '(file :path "percorso_ del_file_\ di_spool)))
2) da una Maildir, con un file per mail, come usano ad esempio Postfix, Qmail e (se così impostato) Fetchmail, con eventuale indicazione delle subdirectory in cui prelevare le mail (in questo caso esemplifichiamo con la subdirectory /news):
(eval-after-load "mail-source" '(add-to-list 'mail-sources '(maildir :path \ "percorso_alla_Maildir" :subdirs ("news"))))
3) da alcuni file presenti in una directory, nel caso, ad esempio, Procmail abbia già distribuito le mail:
(eval-after-load "mail-source" '(add-to-list 'mail-sources '(directory :path "percorso_alla_\ directory_di_procmail" :suffix ".prcml")))
dove :suffix ".prcml" suggerisce a Gnus di usare i file col suffisso .prcml.
Grazie alle direttive
(setq message-directory "~/Mail") (setq message-auto-save-directory "~/Mail/drafts")