Intervista ad Andrea Mennucci
Ho incontrato Andrea Mennucci alla Debian Ubuntu Community Conference (DUCCIT10) di quest'anno a Perugia: alloggiavamo nello stesso ostello e in quanto entrambi debianisti, oltre che entrambi toscani, è stato abbastanza naturale trovarci a chiacchierare.
Andrea, di professione ricercatore di Analisi Matematica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, è diventato Debian Developer nel lontano febbraio 2001 e mantiene svariati pacchetti tra cui debdelta, freevo, Mplayer e Zope.
Ovviamente, non potevo lasciarmelo sfuggire e così gli ho strappato la promessa di rispondere a qualche domanda. Quindi ecco qui l'intervista che mi ha concesso.
MadameZou: Ciao Andrea e innanzitutto grazie per aver accettato di farti fare qualche domanda. La mia prima curiosità è, se vuoi, piuttosto banale e tuttavia sorge spontanea ogni qualvolta incontro un altro debianista: come e con quali motivazioni ti sei avvicinato - da utente prima e da sviluppatore poi - a Debian?
Andrea: A me era sempre piaciuto programmare, come hobby; nel 1985 mi fu regalato un Apple IIc, e come passatempo scrivevo programmi in Basic (e qualcosina in assembler). Negli anni '90 ho programmato per i primi Mac della Apple, e per VAX/VMS. Poi ho scoperto il mondo Unix, che ho trovato molto più divertente: infatti con poca fatica (usando 'apropos' e 'man' ) si poteva scoprire come funzionava il sistema operativo, e come scrivere programmi interessanti. L'unico neo dei sistemi Unix era che... non ero sistemista :-) e dunque non potevo fare tutte le modifiche che mi sarebbero piaciute. Quando nel 1995 ho sentito parlare di "Linux" ho iniziato a usare la distribuzione Slackware; ricordo ancora l'emozione, la prima volta che il mio piccolo PC ha eseguito il "boot" è si è trasformato nella mia "workstation personale". Nel 1997 sono passato a Debian (e ho inviato il mio primo bug report, numero 11468); ho apprezzato subito il carattere di comunità aperta, in cui si poteva collaborare; dopo pochi anni ho fatto domanda e sono diventato sviluppatore, nel Febbraio 2001.
Come vedi, il mio avvicinamento a Debian è in realtà la conclusione di un lungo percorso; alla fine mi sono fermato laddove ho trovato un ambiente che soddisfacesse ai miei desideri: avere pieno controllo sul sistema operativo e sul software che uso, divertirmi, e nel divertirmi fare qualcosa di utile.