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Si osservi come appena impartito il comando l'LVM inizi la sincronizzazione tra i due LV.
Il comando appena impartito presenta l'opzione -m 1 che indica all'LVM di creare una unica copia (sarebbe possibile, per i fanatici della sicurezza, averne anche di più!), invece l'opzione corelog, da non sottovalutare, è approfondita nel paragrafo successivo e consiglio di utilizzarla solo nel corso della nostra prova, non su macchine di produzione. Infine, qualora in presenza di più Physical Device, è possibile specificare su quale partizione effettuare la copia indicando, a seguito del comando posto negli esempi, il path indicante il Physical Device. Però nel nostro caso, essendovi due soli dischi, di default la copia è creata nell'altro disco disponibile.


Ovviamente verifichiamo che quanto fino ad ora fatto sia avvenuto a regola d'arte:

# pvs
PV         VG      Fmt  Attr PSize PFree  
/dev/hda2  sistema lvm2 a-   7.81G 376.00M
/dev/hdb2  sistema lvm2 a-   7.81G   5.95G
# lvs -a -o +devices
LV              VG      Attr   LSize   Origin [...] Copy%  Convert Devices                          
SWAP            sistema -wi-ao 952.00M                             /dev/hda2(1429)                  
home            sistema mwi-ao   1.86G              100.00         home_mimage_0(0),\
                                                                   home_mimage_1(0)
[home_mimage_0] sistema iwi-ao   1.86G                             /dev/hda2(953)                   
[home_mimage_1] sistema iwi-ao   1.86G                             /dev/hdb2(0)                     
root            sistema -wi-ao   3.72G                             /dev/hda2(0)

Come potete osservare abbiamo ben due PD e la home in modalità mirrered. Analizzando l'ultimo log si nota come l'LVM faccia ora corrispondere alla partizione home due immagini differenti (i due mirror della partizione) di cui uno è sul disco hda2, l'altro sul hdb2.
A questo punto non rimane che ripetere la medesima operazione con la partizione di root e il nostro LVM sarà settato a dovere:

# lvconvert -m 1 --corelog /dev/sistema/root

Per concludere ricordiamoci di aggiornare con le modifiche appena effettuate anche il file di sistema /etc/fstab in modo da non avere errori nel corso della fase di boot. In questo caso sarà sufficiente eliminare nella fstab il riferimento alla partizione /LVMbackup la quale è diventata parte del VG sistema. I mirror invece non sono da indicarsi, siccome fanno capo agli stessi LV di root e home già inseriti in automatico nel corso della fase di installazione. In ogni caso qualora ce ne fossimo dimenticati o siano presenti errori sarà possibile apportare modifiche durante la prossima fase di boot.

Osservazioni sull'opzione --corelog

Di default l'LVM, alla creazione di un LV in modalità mirrored, crea anche un file sui dischi stessi indicante lo stato di sincronizzazione tra i LV. In questo modo al prossimo riavvio della macchina l'LVM saprà già fino a che punto i dischi sono sincronizzati e si limiterà ad aggiornare solo le parti che non sono segnate come uguali. Questa impostazione risparmia molto lavoro al sistema, specialmente se i dischi in modalità mirrored sono molto larghi. Ovviamente il log indicante lo stato di sincronizzazione tra i mirrors occupa uno certo spazio che varia in base alla dimensione del LV ed alla dimensione dei LE. A grandi linee questo spazio può essere stimato in condizioni di default in meno del 5% del LV stesso.

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